Dopo aver lasciato l'indimenticabile Deserto del Namib, ci dirigiamo versa la costa. Viaggiamo per diverse ore tra paesaggi mutevoli, fino a giungere a Walvis Bay, dove ci fermiamo ad ammirare numerosi fenicotteri. Stranamente qui c'è foschia ed è abbastanza fresco. Ci spostiamo a Swakopmund, dove dormiamo in albergo, fortunatamente... visto che è veramente fresco alla sera. Questa città è la capitale dell'Africa meridionale per gli sport estremi. Inizialmente avevamo previsto due notti, ma visto che una l'abbiamo trascorsa all'aeroporto a Johannesburg, abbiamo deciso di "toglierla" da qui, e non dal deserto: decisione saggia.
Il giorno seguente partiamo tra la foschia verso nord, facendo una deviazione a Cape Cross, dove vive una colonia di 100'000 otarie: è incredibile come la presenza dell'uomo non le disturbi e l'odore che emanano, ma la visita alla riserva vale la pena. Fortunatamente lungo il tragitto la nebbia si dirada, in modo che possiamo ammirare questo spettacolo nella sua completezza.
Un'altra sosta che effettuiamo è alla foresta pietrificata, 40 chilometri a ovest di Khorixas, dove si trovano circa una cinquantina di alberi risalenti a 260 milioni di anni fa, che con la pressione del terreno si sono pietrificati: è obbligatoria la visita guidata.
Giungiamo nel tardo pomeriggio al nostro campeggio, immerso tra grandi massi: stupendo...
La mattina seguente svolgiamo alcune visite. Prima di tutto ci rechiamo a Twyfelfontein, dove si trova una delle più estese gallerie d'arte rupestre dell'Africa. Al nostro arrivo al sito un elefante del deserto passeggia tranquillamente. Dopo il suo passaggio iniziamo l'interessante visita alle numerose "lavagne", dove sono raffigurati animali e impronte di animali.
Vicino a Twyfelfontein si trovano anche le Canne d'Organo, ovvero delle colonne di basalto, e la Montagna Bruciata. Non sono due visite indimenticabili, ma visto che sono in zona un passaggio si può fare.
In seguito ci rechiamo nel Damarland, che è una delle ultime zone faunistiche "non ufficiali" dell'Africa meridionale. Effettivamente iniziamo ad avvistare qualche animale: giraffe, zebre, gazzelle,... Visto che oggi il viaggio è abbastanza breve, pranziamo al bel campeggio e poi andiamo in una concessione privata a fare il nostro primo safari. Ci spiegano che dove sono i leoni e rinoceronti non riusciamo ad arrivarci, ma a dire il vero l'esperienza è abbastanza deludente: la strada è molto sconnessa e incontriamo pochi animali. Quando in serata usciamo da lì, sulla strada principale incontriamo due elefanti e due kudu femmine.
Il giorno seguente di rechiamo alle cascate d'Epupa, che non è la sola attrazione della regione, perchè questa zona è abitata dagli Himba. Dopo un bel riposo ristoratore, al mattino vediamo un coccodrillo, poi visitiamo un villaggio e una scuola, con una guida locale, mentre nel pomeriggio ci rilassiamo in piscina.
Dopo questa giornata tranquilla, un'abbondante cena e una lunga dormita, partiamo in direzione dell'Etosha, ma ci fermiamo a dormire in un bel campeggio vicino a Kamanjab. Come sempre il cielo di notte è stupendo: cerco di fotografarlo, purtroppo non ho ottenuto la miglior messa a fuoco possibile.
Scrivi commento
francesca (domenica, 06 settembre 2015 20:53)
ciao! complimenti per le foto. ho fatto un giro sul sito grazie all'indicazione di simone g. che fortunatamente ha fatto il viaggio con voi...
anche a me piacerebbe fare un super safari (per ora fatto solo 1 un sud africa, ma di quelli "sotto controllo"... con il vero WILD...
magari tra un qualche anno...
a novembre... bolivia e perù!
saluti, budy
Samuel (giovedì, 10 settembre 2015 10:01)
Ciao Francesca. Grazie mille per il tuo messaggio... beh dipende cosa intendi per super safari: dove lo si può fare Wild, come dici tu, c'è solo la Namibia e il Sud Africa, ma se vuoi vedere molti animali ti consiglio la Tanzania (trovi alcune indicazioni nella rubrica viaggi).
Bolivia e Perù! Che bello... mi manca il Sud-America
Saluti