Altra escursione primaverile: dedico di recarmi alla cima di Medeglia. Facile escursione in una montagna tra il Sopra e Sottoceneri, che permette allo sguardo di spaziare in un'area vastissima. Ho scelto questa destinazione, perchè oltre alla vista la via di salita dovrebbe essere priva di neve, in quanto esposta al sole. Valuterò poi in seguito se tornare dalla stessa via, oppure continuare sull'altro versante della montagna per effettuare un giro ad anello.
Per raggiungere Medeglia è necessario uscire dall'autostrada tra Lugano e Bellinzona a Rivera, da qui diregersi sulla cantonale verso Lugano. Giunti quasi alla fine del paese bisogna svoltare a sinistra seguendo il cartello con le indicazioni Isone e Medeglia.
Decido di partire da Canedo, a quota 840 metri, dove è possibile posteggiare. Sulla strada cantonale all'inizio del paese di Medeglia bisogna svoltare a sinistra, ma c'è comunque il cartello con l'indicazione. In alternativa è possibile anche partire a piedi da Medeglia: si raggiunge Canedo in 40 minuti circa. Da lì si parte su comodo sentiero, spesso con scale, salendo costantemente: mi fermo tra alcune cascine a Troggiano, mentre diversi uccelli cinguettano. Ad un certo punto il sentiero si congiunge con una strada sterrata fino a giungere ad una stalla con annessa fontana. Qui gli alberi si fanno più rari ed è un po' difficile trovare il sentiero, in quanto ci sono diverse traccie, ma guardano sulla destra si nota un paletto ed è quella la direzione da prendere, in modo da affrontare la montagna di lato. C'è solo qualche chiazza di neve... ed in un'ora e 20 minuti si effettuano circa 440 metri di dislivello per raggiungere la croce sulla cima.
La vista è mozzafiato è c'è anche una tavola esplicativa che mostra le cime che si possono osservare: lo sguardo vaga dal Lago Maggiore, Pizzo Vogorno, Piano di Magadino, Pizzo di Claro, Bellinzona, Monte Bar, Denti della Vecchia, Lago di Lugano, Monte Tamaro,... vedo anche il Monte Bigorio dove sono stato un paio di settimane fa.
Incontro anche una persona che è partita da Robasacco. Noto subito che dall'altro lato della montagna c'è abbastanza neve e dopo un po' di affettato e pane riparto. L'idea è di seguire il sentiero fino ai Monti di Medeglia e poi seguire la strada fino a Canedo: dalla Cima in un'ora si dovrebbe essere a destinazione. Per chi è partito da Medeglia l'ideale è proseguire oltre i Monti per poi prendere il sentiero che scende nel paese. Per il completo giro con partenza e arrivo a Medeglia si impiegano circa tre ore e mezza.
Mi rendo conto ben presto che c'è molta neve e sebbene a volte sia compatta, altre volte sprofondo: su consiglio di altri escursionisti decido di abbandonare il sentiero ufficiale per recarmi sul versante soleggiato della montagna. Consiglio questa variante a chi possiede una cartina ed ha una minima capacità di orientamento. Questa variante parte prima del Motto della Costa, dove si intravvede un'antenna: subito si raggiunge una strada sterrata e prima di un piccolo ponte su un ruscello è necessario seguire la traccia a sinistra. C'è un po' di neve pure qui, ma senza problemi seguo la via che poi diventa una stradina. Giunto ai Monti di Medeglia seguo la strada asfalata che in poco tempo mi porta a Canedo.
Eccovi alcune foto tra cui un paio di panoramiche.
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